Descrizione
Tra il 1107 e il 1110 un tal Giovanni Gravone da Vidor fondò un'abbazia benedettina per custodirvi le reliquie di Santa Bona da lui traslate dalla Terra Santa durante la prima crociata. Rappresentò un'istituzione potente, ma finì per decadere rapidamente: nel XV secolo fu definitivamente data in commenda ai Cornaro e nel 1773 la Serenissima ne decretava la soppressione.
Quasi completamente distrutta durante la Grande Guerra. Negli anni venti fu restaurata, presenta attualmente pesanti segni di rifacimento. La chiesa ha mantenuto l'impianto semplice, tipico del romanico locale, e alcuni elementi decorativi del tardo gotico, ravvisabili sulla facciata della chiesa (portale e trifora superiore). Nell'oratorio è conservato un affresco duecentesco di San Cristoforo. Nel chiostro (dove sono presenti soprattutto elementi gotici) si trova invece un altro affresco più tardo (seconda metà del XV secolo) attribuito a Dario da Treviso e raffigurante una Madonna con Bambino e Santi. Del campanile, solo la base è originale, essendo stato il resto completamente ricostruito.
L'Abbazia viene aperta al pubblico nel caso di eventi e manifestazioni.
Modalità d'accesso
Non sono presenti barriere esterne e interne.
Orari
Per conoscere gli orari contattare la struttura.
Costi
Totalmente accessibile.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 6 novembre 2023, 11:58